Jean-François Zobrist, il CEO che ha scardinato gli schemi tradizionali della gerarchia manageriale, ospite a Torino
Torino, 25 ottobre 2018. Ospite all'Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale di Torino, in occasione dell'incontro organizzato dal gruppo AIDP Piemonte e Valle d'Aosta in collaborazione con PRAXI, Jean-François Zobrist, il CEO che ha scardinato gli schemi tradizionali della gerarchia manageriale e fatto volare fiducia, soddisfazione e risultati.
È possibile liberare l’energia dell’azienda applicando concretamente nuovi modelli organizzativi che superino completamente la gerarchia?
Caso aziendale fra i più noti al mondo, FAVI è una media azienda industriale francese di proprietà familiare che produce forcelle per cambi, componenti per motori elettrici e per contatori. È cresciuta da circa 25 a oltre 90 Mln di Euro di fatturato e da 80 a oltre 500 dipendenti, ottenendo margini e soddisfazione dei clienti e dei dipendenti di gran lunga superiori alla media di mercato.
Jean-François Zobrist, per oltre 15 anni CEO di FAVI, ha concluso la sua carriera aziendale dopo anni di applicazione della sua visione, che mette al centro la fiducia, l’autonomia, la responsabilità, l’auto-organizzazione dei dipendenti per ottenere risultati eccezionali.
Quali sono i fattori di successo? Che processo ha seguito? Quali criticità e resistenze ha incontrato? Che ne è stato dei manager che hanno perso il loro ruolo? Come sono state via via selezionate le persone per aderire ad un modello basato sull’auto-organizzazione? Come ha sviluppato una leadership diffusa? Come sono stati i rapporti sindacali?
Zobrist ha ispirato in Francia il movimento culturale «Bonheur au travail» che sta facendo riflettere molte realtà aziendali rispetto ai modelli organizzativi adottati. Un’occasione eccezionale è quindi avere Jean-François Zobrist con noi a Torino, nel cuore dell’industria metalmeccanica dalla quale emergono costanti domande sul futuro: dopo aver razionalizzato i costi fino all’ultimo euro, abbiamo alternative per generare nuova performance? Siamo ancora in grado di attrarre e trattenere le persone di talento? Come possiamo rigenerare la motivazione?