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Efficienza energetica ed energie rinnovabili per le imprese del Piemonte

La Regione Piemonte ha approvato la seconda apertura dello sportello telematico per il Bando PR FESR 21/27 Efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese, mettendo a disposizione un finanziamento di 53.637.000 €, così suddivisi:

  • 28.137.000 € destinati ad azioni di efficientamento energetico;
  • 25.500.000 € per la promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili.
Tali investimenti mirano a ridurre le emissioni di CO2 delle imprese, garantendo un risparmio nei costi energetici e aumentando la loro competitività sul mercato in un’ottica di sostenibilità.

L’aiuto può coprire fino al 100% dei costi ammissibili, in parte tramite finanziamento e il resto tramite contributo a fondo perduto.

Il bando rappresenta la prosecuzione dell’edizione del 2023, con alcune variazioni:
  • è stata eliminata l’obbligatorietà di abbinare un intervento relativo all’azione “Rinnovabili” con un intervento riguardante l’“Efficienza Energetica”, permettendo alle imprese di presentare domanda per una sola delle due azioni o per entrambe, mediante domande separate;
  • sono state abbassate e unificate le soglie minime progettuali di accesso delle due azioni, proporzionali alla dimensione dell’impresa;
  • è stata modificata la percentuale di ripartizione tra quota finanziamento e quota contributo.

A chi è rivolto?

Possono accedere agli incentivi tutte le aziende, dalle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) alle Grandi Imprese (GI), a meno che non siano identificabili come imprese in difficoltà. I requisiti per partecipare sono i seguenti:
  • essere iscritti al Registro delle imprese da almeno 2 anni e avere almeno 2 bilanci chiusi1
  • avere sede o unità locale operativa e produttiva in Piemonte;
  • assenza di procedure concorsuali, e di procedimenti volti alla loro dichiarazione, o di liquidazione volontaria;
  • dimostrare prospettive di sviluppo e continuità aziendale e regolarità nei contributi previdenziali e assistenziali;
  • assenza di obblighi di restituzione a Finpiemonte o alla Regione Piemonte di somme derivanti da agevolazioni precedentemente concesse, a seguito di provvedimenti di revoca e/o del mancato rispetto dei piani di ammortamento;
  • non essere società fiduciarie, né avere società fiduciarie come soci, a meno che non si fornisca adeguata documentazione sui fiducianti;
  • non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per decisione della Commissione europea (impegno Deggendorf).
Per ciascuna azione la stessa impresa può presentare una sola domanda, accompagnata da una Diagnosi Energetica, con gli interventi che si intendono sovvenzionare. Tutti i progetti finanziabili devono essere completati entro 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Interventi incentivabili

Il piano di incentivazione riguarda interventi di ammodernamento e ristrutturazione delle unità produttive per ridurre le emissioni e i consumi di energia primaria.

Le azioni volte all’efficientamento energetico prevedono cinque categorie di intervento:
  1. impianti di cogenerazione ad alto rendimento in cui sia garantito il rispetto degli obiettivi climatici;
  2. razionalizzazione dei cicli produttivi e utilizzo efficiente dell’energia;
  3. efficientamento energetico degli edifici2
  4. installazione di sistemi di building automation connessi agli interventi di efficientamento;
  5. sviluppo di processi innovativi per il risparmio energetico, compresa l’eventuale ingegnerizzazione di nuove linee di produzione efficienti.
Per le MPMI, gli investimenti ammissibili vanno da 50.000 € a 3.000.000 € (IVA esclusa). Per le GI, sono ammissibili investimenti strategici con un importo minimo di 300.000 € e massimo di 5.000.000 € (IVA esclusa).

Le azioni per la promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili (di seguito “Rinnovabili”) comprendono cinque linee di intervento, finalizzate esclusivamente alla copertura del consumo medio annuo dell’energia prodotta:
  1. impianti di cogenerazione ad alto rendimento, qualificati CAR dal GSE, alimentati a fonti rinnovabili;
  2. impianti a fonti rinnovabili di nuova costruzione, per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare−fotovoltaica, con relativa installazione sulla copertura di edifici esistenti o a terra in aree aventi destinazione d’uso non agricola;
  3. installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica, comprese le pompe di calore, attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomassa;
  4. produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile, dove la capacità dell’elettrolizzatore non superi la capacità combinata delle unità di generazione da fonti rinnovabili;
  5. sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta che assorbano, su base annua, almeno il 75% dell’energia prodotta da un impianto di generazione a fonte rinnovabile direttamente connesso.
Gli investimenti ammissibili per queste azioni sono gli stessi previsti per l’efficientamento energetico.

Tutte la azioni incentivabili per cui si fa domanda di partecipazione al bando, inoltre, devono rispettare i principi di:
  • immunizzazione degli effetti del clima;
  • DNSH (Do No Significant Harm - non arrecare un danno significativo all’ambiente)
  • risparmio annuo minimo di emissioni e/o di energia primaria.

Spese ammissibili

Il bando considera ammissibili esclusivamente le seguenti voci di spesa:
  • acquisto di macchinari e attrezzature o per fornitura di componenti: comprendono la fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione degli impianti o degli involucri edilizi ad alta efficienza. Sono incluse anche le apparecchiature per la riduzione/eliminazione degli impatti ambientali nel rispetto del principio DNSH;
  • installazione e posa in opera degli impianti: comprendono i costi dei componenti degli involucri edilizi e dei sistemi di accumulo;
  • opere edili (massimo 30% del totale della somma delle voci precedenti). Rientrano in questa voce:
  • opere edili a esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento;
  • interventi di messa in sicurezza degli impianti/edifici oggetto di agevolazione;
  • eventuali opere necessarie alla “resa a prova di clima” delle opere finanziate.
  • spese tecniche: comprendono, sia per impianti sia per involucri edilizi, i costi di progettazione, direzione lavori e collaudo (es. Diagnosi energetica, Attestato di Prestazione Energetica dell’edificio, Certificazione degli impianti, etc.). L’importo agevolabile è calcolato sulla base della spesa complessiva dell’investimento.

Sistema di premialità e valutazione delle domande

Il bando prevede un sistema di premialità per accedere al credito, che richiede di ottenere almeno 20 punti. Questo sistema si basa su:
  • localizzazione delle unità locali delle imprese in aree comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale;
  • progetti presentati da micro e piccole imprese.
Inoltre, viene valutato il merito del progetto presentato sia dal punto di vista tecnico (efficienza energetica raggiunta, produzione da energia rinnovabile, ecc.) sia per gli approcci metodologici (qualità della diagnosi energetica allegata, relazione tecnica coerente, ecc.).

La quota di finanziamento è erogata per il 70% con risorse a tasso zero e per il restante 30% da fondi bancari, completata dal contributo a fondo perduto.

La ripartizione delle agevolazioni per gli interventi di efficientamento energetico, in base alla dimensione dell'azienda, è la seguente:

 


Per le azioni volte all'implementazione di tecnologie rinnovabili, la ripartizione tra finanziamento e fondo perduto è la seguente:

 
 

Come partecipare

Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12.00 del 22 novembre 2024, tramite la procedura informatizzata.  Maggiori dettagli sono disponibili al seguente link:
https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/bando-efficienza-energetica-energie-rinnovabili-nelle-imprese-2024

Lo sportello potrà essere sospeso anticipatamente rispetto a tale data qualora i fondi destinati a ciascuna azione risultino esauriti o in fase di esaurimento.

Il Team PRAXI Energy è a disposizione per approfondimenti all'indirizzo communications@praxi.praxi.
1Nel caso in cui l’impresa richiedente derivi da un’operazione societaria (es. fusione, scissione, ecc.) la verifica potrà considerare la situazione ante variazione, nella misura in cui le informazioni fornite siano riconducibili alle attività oggetto di operazione societaria (esistenza di una contabilità separata dedicata o della possibilità di ricostruzione delle stessa su base dichiarativa).
2(Reg. 651/2014 art. 38bis) per la parte eccedente rispetto a quanto già previsto dal D.M. 26/06/2015 “requisiti minimi”, tali da portare un miglioramento in termini di energia primaria (prestazione energetica dell’edificio)
3Nel caso le unità locali oggetto di efficientamento siano collocate in comuni posizionate nelle aree indicate.

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